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Se vuoi essere qualcuno…

Se vuoi essere qualcuno…

“Se vuoi essere qualcuno, sii te stesso e cerca di esserlo meglio che puoi”

Un concetto che mi è caro e che negli anni ho ripetuto spesso ai miei clienti perché, in fondo, portare una maschera a seconda del contesto in cui ci si trova, limita drammaticamente la nostra performance.

Mia sorella, ricercatrice per anni all’università di Edimburgo, mi direbbe che il mio metodo non è scientificamente provato, ma  di fatto le migliaia di persone che ho conosciuto si dividono in due categorie ben distinte: coloro che ottengono ciò che vogliono dalla vita e coloro che non ce la fanno.

I primi sono sereni, tranquilli, felici, o quantomeno sono sé stessi, senza tante finzioni e maschere.

Non più tardi di una settimana fa, pranzavo in quel di Milano con una decina di persone simpatiche e molto interessanti.

Tra queste, c’era una ragazza che non conoscevo, tale Lisa, che ha in qualche modo ha catalizzato la mia attenzione.

Sì, ha un bel sorriso ma ciò che mi ha colpito e che ha stimolato la mia curiosità  è ben altro: Lisa è una persona così piena di contraddizioni da risultare assolutamente coerente con sé stessa, sempre e comunque, quale che sia il contesto in cui si trova.

Non porta maschere di alcun tipo, pur essendo lei stessa una maschera, è tutto e il contrario di tutto in ogni istante e mi ha piacevolmente stupito notare come sia in grado di dare il meglio di sé in ogni momento, senza scheletri nell’armadio: lei gli scheletri li espone e ne fa un punto di forza.

E’ spregiudicata e riservata al tempo stesso, sostiene agevolmente qualunque tema di conversazione ed é in grado di trovarsi a suo agio in ogni ambiente.

Sa passare tra stati d’animo tra loro opposti in pochi decimi di secondo con estrema naturalezza, fragile come un cristallo e al tempo stesso forte come una corazzata.

Il tutto contemporaneamente.

Insomma, più che una donna direi un ossimoro, eppure è proprio qui il suo fascino e probabilmente, il segreto del suo successo.

Quale che sia  il campo di gioco scelto, lei spiccherà comunque.

Perché è sé stessa, sempre, nel bene e nel male.

Se riuscissi a trasmettere questa rara e fondamentale caratteristica ai miei clienti, in modo agevole e rapido, il mio valore sul mercato aumenterebbe esponenzialmente.

Sí, perché quando si è se stessi fino in fondo si hanno decisamente meno problemi, la vita scorre un pochino meglio, si guadagna in carisma ed empatia, ma soprattutto si è più sereni e la serenità, oltre ad essere una porta sulla felicità, ci rende persone migliori.

Non è un segreto che una persona serena e felice sia difficilmente attaccabile dalle malelingue e dagli invidiosi, renda di più e meglio sul lavoro e nella vita privata, abbia più amici e una vita più appagante.

Certo non si può piacere a tutti, ma nel caso ci si può sempre congedare come, secondo me, farebbe Lisa, con una teatrale e quanto mai appropriata frase di Shakespeariana memoria:

Se noi ombre, per qualche ora v’abbiam recato offesa, fate conto d’aver sognato e faremo ammenda, parola di Puck, folletto sincero e schietto” chiudendo con un sorriso.

Lisa 2

E poi continuare per la propria strada, senza farsi il sangue amaro per le lingue di serpente.

Sii sereno, dai il meglio di te in ogni istante per come riesci e soprattutto, sii te stesso e cerca di esserlo al meglio delle tue possibilità, sempre, proprio come fa Lisa.

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