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Un Mare Più Grande

Un Mare Più Grande

Ci sono due mari in cui puoi pescare: una grande e uno piccolo.

In quello piccolo i pesci sono abituati alle tue esche, e sentono anche il rumore dei tuoi passi quando arrivi e poi sono in pochi: questione di spazio.

In quello grande invece tu sei sconosciuto, o quasi, ma sono sconosciute a te le migliaia, o milioni di qualità di pesci. Il mare grande è molto pescoso e offre grandi opportunità: più guadagni, più esperienze, più tecniche per pescare, più divertimento, più… tutto.

Il nostro mare piccolo è rassicurante ma quanto utile? Può andar bene quando hai poca voglia di crescere, quando vuoi rilassarti un momento in un luogo conosciuto, quando hai bisogno del tuo nido, e soprattutto per vedere bene da dove arrivi, prendere quella parte della tua vita che puoi portare nel mare più grande e confrontarla con tutte quelle cose nuove che trovi.

Magari integrare, migliorare e aiutare gli altri a migliorare le proprie tecniche.

Il nostro mare piccolo non è di per sé giusto o sbagliato, è solo uno spazio piccolo piccolo.

L’oceano è un’altra cosa

Guardarsi intorno e affrontare l’oceano è un esercizio che comporta un po’ di impegno.

Si rende necessario spogliarsi di tutti quei luoghi comuni e quelle zavorre chiamate pregiudizi.

Pre-giudizio: giudicare prima

Prima di aver provato, capito, compreso.

Non bisogna proprio provare tutto: se mi offrono un cocktail e so che uno degli ingredienti proprio non mi piace, magari quel cocktail non lo prendo. Questo non significa che non vada bene per altri o che sostituendo quello specifico ingrediente con uno di mio gradimento, un ingrediente parte del mio background, non si possa avere una bibita nuova e corroborante, stimolante, gratificante.

Questo vale tanto nel lavoro quanto nella vita privata.

Togliersi di dosso quei pregiudizi che si hanno nei confronti di chi è diverso da noi e accogliere queste diversità, o per meglio dire differenze, ci aiuta a crescere come persone e nel business

I pregiudizi sono forme di razzismo che vanno ben oltre il semplice colore della pelle.

Ci sono forme di pregiudizio, o razzismo che sono radicate nelle diverse culture tanto da risultare difficilmente distinguibili.

Tanto da risultare mascherate da logica e da civiltà.

Ma questo porta alla perdita di enormi opportunità e di un incredibile spreco di energie per combattere delle piccole insignificanti differenze, quando invece tali energie andrebbero impiegate per integrare le differenze e prendere da ognuna di esse quanto di più utile possiamo trovare.

Ti dico questo, perché io stesso mi sono accorto di avere alle volte un atteggiamento negativo, o comunque non produttivo nei confronti di alcune persone e questo non per dati oggettivi, ma solo per qualche pregiudizio nascosto.

Qualche esempio?

Prendi qualche semplice frase:

  1. Non può capire la nostra passione per i motori una donna, quindi non sarà in grado di progettare un’auto valida
  2. Cucinare è un lavoro da donna, non vedo perché affidarmi ad un uomo.
  3. Quello è un uomo ricchissimo, quindi sicuramente un bastardo.
  4. Ma stai scherzando? Gli omosessuali non possono andare in giro tenendosi per mano.

Ecco ora sostituisci le parole “Donna, Uomo, Ricchissimo, Omosessuali” con “nero”… anzi no, con “negro” che rende meglio l’idea.

Credo di essermi spiegato a sufficienza.

Se vuoi avere di più dalla tua vita, sia professionale che privata, il modo migliore è arricchirti dentro e la cosa migliore che puoi fare per arricchirti dentro è proprio ragionare e affrontare il mondo spogliandoti di tutti i fardelli che qualcuno ti ha messo in testa, magari anche in buona fede, e quindi ragionare con la tua testa, non quella di qualcuno che magari è vissuto 100, 500 o 3000 anni fa.

Mettersi in discussione è faticoso, ma ti garantisco per esperienza personale, che sotto ogni prospettiva ne avrai gratificazioni straordinarie.

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